"Il viceministro alle Infrastrutture, Vincenzo De Luca - è giunta notizia - ha ricevuto un avviso di garanzia, quale sindaco di Salerno, per avere concesso la licenza di costruzione, sul lungomare cittadino, di una struttura immobiliare lunga trecento metri e alta trenta, per una volumetria di 90 mila metri cubi, da destinarsi ad abitazioni, uffici, locali commerciali e box auto".
Ma quale sindaco di Salerno qualche anno fa? Sì. Solo che Vincenzo De Luca, pur essendo stato chiamato dal "premier" Enrico Letta quale viceministro alle Infrastrutture, non si è mai voluto dimettere, come avrebbe dovuto, da quella carica di sindaco che, infatti, tuttora ricopre. Doppio scandalo, perciò, per l'ultrarrogante, ed evidentemente ultrapotente, Vincenzo De Luca. Dapprima per avere mantenuto, benché nominato viceministro, la carica di primo cittadino di Salerno. Poi per essere stato indagato per primo, oltre ad altri sette componenti della Giunta di allora, avendo concesso una licenza ritenuta, dai magistrati, assolutamente da non concedere. Ma, su tutto questo, perché Matteo Renzi, Niki Vendola o Beppe Grillo, ad esempio, non hanno alcunché da dire e da condannare?
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