"Il comportamento del giudice di Cassazione Antonio Esposito - ha deciso, a proposito delle motivazioni della sentenza su Berlusconi da lui anticipate al quotidiano di Napoli "Il Mattino", il Consiglio superiore della magistratura - può integrare profili di natura disciplinare".
Presi a suo carico, quindi, provvedimenti disciplinari? Nemmeno per idea. Dopo quella premessa, infatti, il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di archiviare da parte sua, intanto, il trasferimento del giudice Antonio Esposito per incompatibilità. Lui, insomma, non si è comportato bene, ma che gli fa? Vai in pace, Antonio. Vogliamoci bene - come al solito - e avanti con la prossima assoluzione. Deciderà ugualmente, ora, il procuratore generale della Cassazione, Gianfranco Ciani, deputato ad esaminare, a sua volta, l'anomalo episodio? Si starà a vedere. Anche per capire fino a che punto è sempre "casta" la "casta" dei magistrati.
.
Nessun commento:
Posta un commento