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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 12 novembre 2013

Il comportamento malavitoso del sottufficiale

"Quando il ragazzo ha cominciato a leggere il suo tema svolto a casa - è accaduto in una scuola del profondo Sud - l'insegnante lo ha interrotto dicendogli: "Basta così: non è farina del tuo sacco"".
Non l'avesse mai detto. I genitori del ragazzo, il giorno dopo, hanno chiesto di parlare con l'insegnante, le hanno urlato come si fosse permessa di esprimere quel giudizio, l'hanno accusata di avercela con il loro figlio e quasi l'hanno aggredita. Un episodio non nuovo, purtroppo, nelle scuole
italiane. Ma, questa volta, con una aggravante. Perché il padre del ragazzo, ad un certo punto, ha infierito sull'insegnando dicendo: "Stia attenta. Io sono un sottufficiale di polizia e posso rovinarla". E, dunque, doppiamente sconfortante ed inquietante. Una prima volta perché testimonia come troppi genitori continuino a deificare i loro figli e a considerare una bestemmia ogni pur giusto giudizio nei loro confronti. Una seconda volta perché testimonia come alcuni signori, i quali dovrebbero essere i primi ad avere comportamenti entro i confini dell'ordine e delle leggi, finiscano invece per abusare gravemente della divisa che indossano. Come sta diventando sempre più inaccettabile questa povera Italia.
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