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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 12 novembre 2013

Il brutto autogoal di Ibrahimovic

Hajrudin Kamenjas, 8 anni, da due malato di una gravissima forma di leucemia - hanno riportato alcuni giornali - esprime il desiderio di incontrarsi con il suo calciatore idolo Zlatan  Ibrahimovic il quale gioca, attualmente, nella squadra del "Paris Saint-Germain". La società francese prende a cuore questo suo desiderio, assicura che l'incontro potrà avvenire e, così, nella città bosniaca di Hajrudin si fa una colletta per il viaggio  a Parigi. Hajrudin è al colmo della felicità, dimentica la sua malattia, vola a Parigi e attende di stringere la mano al suo idolo. Attende un giorno, due, tre, ma poi capisce che i pretesti per i continui rinvii dell'incontro potrebbero continuare chissà ancora per quanto, se non per sempre. Riprende l'aereo per la sua città bosniaca, deluso, amareggiato, in lacrime, a lottare contro la sua malattia".
Che bruttissimo autogoal, signor idolo Zlatan Ibrahimovic, con tutti i suoi miliardi arrotolati in petto al posto del cuore.
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