"Il pubblico si riceve nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 previo appuntamento telefonico - è il testo di un cartello che, come documentato dal "blog" "Romafaschifo", è stato affisso sulla porta dell' "Ufficio gestione verde pubblico" del Comune di Roma. L'altri giorni dobbiamo lavorare. Si prega di non essere insistenti altrimenti ci vedremo costretti a prendervi a parolacce ed insulti".
Reazioni del Comune? Due. Il vicesindaco con delega al Personale, il "vendoliano" Luigi Nieri, ci ha riso incredibilmente su definendolo una "sorta di atto goliardico interno". Il responsabile della segreteria dell'assessore all' Ambiente, Riccardo Camilleri, ha invece preso sul serio l'incredibile fatto, ha ringraziato quanti lo hanno segnalato e ha fatto sapere che lo scandaloso cartello è stato già fatto rimuovere. Ora, però, piacerebbe sapere due cose. La prima: quali provvedimenti verranno giustamente presi nei confronti di quei dipendenti comunali i quali giocano a fare i goliardi insultando i cittadini. La seconda: se verrà comunque presa qualche iniziativa per predisporre, "l'altri giorni" in cui non ricevono il pubblico, corsi di lingua italiana. Oltre che, naturalmente, di buona educazione.
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