"Se avessi il passaporto - ha sospirato Silvio Berlusconi - me ne andrei in Antigua".
Per sfuggire a quella Giustizia la quale - come lui continua a dirsi convinto - lo perseguita e lo vuole mettere fuori gioco da tutto? Veramente no. Se ne andrebbe - come ha confidato a quel Dudù che è rimasto il suo unico vero amico - per sfuggire ai defaticanti, disgustosi e indigesti pranzi, cene, incontri all'ora dell'aperitivo o del thé con le due fazioni del suo partito ormai ferocemente in armi tra di loro e che cercano ognuna di tirarlo dalla propria parte. Ma se così, allora, perché non restituire il passaporto a Berlusconi? Lui se ne andrebbe per sempre ad Antigua, il suo assurdo ventennale problema sarebbe risolto senza tante storie e la politica - almeno si spera - potrebbe cominciare ad occuparsi di nuovo dei problemi seri del Paese.
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