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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 11 dicembre 2012

Silvio sì, ma non solo

"Colpa di Berlusconi - l'accusa viene da partiti e giornali - se la Borsa è calata e lo "spread" è aumentato".
Accusa esatta, se si considera che tutto è in effetti avvenuto, questa volta, dopo che il Cavaliere furioso ha annunciato il suo apocalittico ritorno e le sue prime terribili sentenze. Obiettivamente, però, c'è da considerare che, durante questo 2012, la Borsa era calata e lo "spread" era aumentato già cinque volte: il 10 aprile, il 25 giugno, il 20 luglio, il 2 agosto e il 26 settembre. Quando, cioè, il Cavaliere furioso se ne stava rinchiuso nel suo castello a fare i solitari o a giocare a scopone oppure al sole keniano con il suo amico Briatore. Quando, insomma, non aveva pensato, ancora, di sellare il suo schiumante cavallo bianco, salirvi su armato di una spada fiammeggiante e arrivare a giudicare, nel confuso mondo della politica, i vivi e i morti. Obiettivamente, sì, obiettivamente. Al di là di ogni giudizio politico. Fuori da ogni schieramento. Solo in omaggio alla verità. Alla realtà dei fatti.
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