"Lo Stato - con tanto di firma del Ministro della Salute, Renato Balduzzi - prenderà a suo carico la cura delle ludopatie e, cioè, delle malattie diagnosticate come dipendenza da gioco d'azzardo".
Il "lato a" dello Stato, quindi, come il "lato b". Perché prima lo Stato permette, pubblicizza e sfrutta i giochi d'azzardo, poi ordina di assistere obbligatoriamente chi di quei giochi dovesse "ammalarsi". Prima, insomma, lui sparge il virus a piene mani, poi costringe le già derelitte Regioni a fare da crocerossine. Non sarebbe stato più responsabile e meno oneroso, invece, dare un freno e non un'accelerata alla corsa dei giochi d'azzardo? Ovvio. Ma allo Stato - con tanto di firma del Ministro della Salute, Renato Balduzzi - piace evidentemente tanto mostrare, magari con orgoglio, il suo "lato b".
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