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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 21 dicembre 2012

E se i Maya avessero profetizzato il vero?

"Il mio Governo è finito oggi 21 dicembre - ha ironizzato Mario Monti - ma la colpa non è dei Maya".
E perché non potrebbe essere? La scrittura dei Maya, non troppo facile da interpretare, è una scrittura logosillabica. Nella quale, cioè, un segno corrisponde ad una sillaba. Potrebbe essere, allora, che gli interpreti i quali vi avevano letto la fine del mondo per il 21 dicembre 2012 si siano confusi con i segni. Abbiano confuso il segno della sillaba "do" con il segno della sillaba "ti". I Maya, insomma, potrebbero avere predetto, per il 21 dicembre 2012, non la fine del mondo (segno-sillaba "do"), ma la fine del Monti (segno-sillaba "ti"). E dunque, evidentemente celiando, la fine del "premier" oggi dimissionario sarebbe stata già scritta oltre mille anni fa. Pur senza però menzionare, con alcun segno-sillaba, per mano o - per dirla con Monti - per colpa di chi.
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