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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 1 dicembre 2012

Inviti primari

"Siamo tutti e due a Milano - ha mandato un messaggio, al segretario Pierluigi Bersani, il suo concorrente nella finale delle primarie pd, Matteo Renzi - andiamoci a prendere un caffé insieme". "Oggi non ho tempo - gli ha risposto, sempre con un messaggio, il segretario Bersani - ma presto potremo andare  insieme perfino a pranzo"".
E' magari successo che il segretario Bersani abbia rifiutato il caffé per evitare che si trattasse di un "caffé con lo schizzo" di qualche ultima polemica? Malignità, può darsi. Ora, però, sarà interessante vedere se Matteo Renzi accetterà, dopo quella che ormai sembrerebbe una sua sconfitta, di andare presto a pranzo con il segretario Bersani. Potrebbe magari succedere che non ci vada per evitare che si tratti - malignità, può darsi - di un pranzo preparato da uno "chef" come Rosy Bindi e servito a tavola, con un elegante sorrisetto, da qualche "maitre" ("maitre à penser") come Franco Marini, Enrico Letta, Giuseppe Fioroni, Giuliano Amato. E con una "chicca" finale: un beffardo Ugo Sposetti, ex tesoriere del partito, pronto a fargli pagare il conto.
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