"Mi basterà un mese - dichiarazione numero 2 di Silvio Berlusconi - per battere Bersani".
Ma perché, forse, pensa che lui ha un "Milan" tornato a vincere a raffica e Pierluigi Bersani ha, invece, un "Bologna" che per vincere continua sempre a stentare. Che lui ha un asso come El Shaarawy e Pierluigi Bersani ha, invece, appena un Gilardino a corrente alternata. Solo che l'incontro Berlusconi-Bersani, in realtà, non si svolgerà in un campo di calcio, ma dentro decine di migliaia di urne elettorali. E allora, per battere un Bersani già rodato dalle primarie del suo partito, un mese, per il Berlusconi ancora arruginito dalla lunga assenza in campo politico, potrebbe, invece, anche non bastare. Ma - come si dice in gergo calcistico - la palla è rotonda. Si vedrà se, per caso, sarà rotondo anche il risultato del prossimo voto elettorale.
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