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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 27 dicembre 2012

Le armi sotto l'albero di Natale

"Durante i tre giorni precedenti il Natale - ha riferito quella "Brownells" che è la più grande fornitrice di armi nel mondo - abbiamo venduto, negli Stati Uniti, tanti fucili "AR 15" quanti ne abbiamo venduti negli ultimi tre anni".
Ma i fucili "AR 15" non sono quelli che, intanto, avrebbe voluto mettere subito al bando il Presidente Barack Obama? Proprio quelli. E però, dunque, l'effetto è stato disastrosamente contrario. Tanti cittadini, addirittura, sono arrivati al cattivo gusto di farsi fotografare con questo fucile davanti all'albero di Natale. E Chuck Nesby, un grosso venditore di armi in Virginia, ha così ironizzato: "Se potessi,darei a Barack Obama il premio di venditore dell'anno per quanti affari ci sta facendo fare". Complimenti, allora, al Presidente degli Stati Uniti: i suoi cittadini stanno ancora tranquillamente acquistando e - come continuano a riportare le cronache - sparando a raffica con le loro armi, ma lui - tutto quelo che continua a fare - è sparare a raffica parole. Parole, parole, parole. Soltanto parole. E nessun intervento finalmente serio e concreto. Ma con i produttori e i venditori di armi, lì, non solo a ringraziarlo, ma anche a ridergli in faccia.
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