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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 17 ottobre 2013

Sentenza shock

"Lui è quel Federico Sergi il quale - nel 2009 - una prima volta era stato sorpreso in stato di ebbrezza al volante della sua auto e aveva colpito con calci e pugni i carabinieri della pattuglia, una seconda volta, sempre in stato di ebbrezza, aveva percosso una persona e, quando erano arrivati gli agenti di polizia, li aveva apostrofati con il delicato epiteto di "sbirri di merda". Lui, però, è quel Federico Sergi il quale, rinviato a giudizio per tutto ciò, è stato definitivamente assolto anche in terzo grado".
Come mai - si chiederà qualcuno - una assoluzione simile? Quanto segue non è una illazione malevola, ma una realtà documentabile: Federico Sergi, finché non era stato giustamente sospeso in attesa di giudizio, ha rivestito il ruolo di pubblico ministero nel Tribunale di Catanzaro. Punto.
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