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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 15 ottobre 2013

Matteo Renzi così e cosà

"Aprire le carceri - continua a sostenere Matteo Renzi - è diseducativo soprattutto per i giovani... Fare un'amnistia è il fallimento della politica e un clamoroso "autogoal"".
Oggi, però. Perché nemmeno un anno fa, nel dicembre 2012, Matteo Renzi non ha esitato a mettere anche la sua firma ad una lettera indirizzata a Marco Pannella perché si facesse carico di una "battaglia a favore dell'amnistia, per il ripristino della legalità e del rispetto all'interno delle nostre carceri, nella speranza che il Parlamento si decida a questo provvedimento". Quale Matteo Renzi, allora? Quello del dicembre 2012 o quello di oggi? Ma, forse, il quesito non si pone in quanto la risposta potrebbe essere, avesse ragione prima o abbia ragione adesso, "sia l'uno che l'altro". Perché Matteo Renzi lo sta dimostrando: è così quando il vento gira così, è cosà quando il vento gira cosà. Ma è serio per chi aspira alla segreteria di un grande partito come il Pd?
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