"Egregio signor Emilio Casali - ha scritto l' Inps ad un pensionato di 84 anni di Riccione - poiché le sono state corrisposte quote di pensione oltre il dovuto, fra il primo gennaio 1996 e il 31 dicembre 2000, deve ora restituirci un centesimo di euro".
Incredibile farsa. Che, tuttavia, è andata avanti con un altro atto ancora più assurdo. Andando avanti con la lettura della lettera dell'Inps, infatti, l'incredulo pensionato Emilio Casali ha visto scritto che l'Istituto di previdenza, ove lui l'avesse richiesto, avrebbe potuto - bontà sua - rateizzargli il centesimo di euro. Non si sa, ora, se il pensionato Emilio Casali - per gioco - chiederà la rateizzazione del dovuto. Quello che preoccupa, invece, è il dubbio se è stato messo, nella testa di qualche dipendente dell'Inps, almeno un centesimo di cervello. Magari a rate.
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