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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 12 ottobre 2013

Quel 12.333 che sa di vergogna

"Sui 17.143 detenuti oltre la normale capienza delle carceri - ha confermato l'ultimo rilevamento del Ministero della Giustizia - 12.333 sono tuttora in attesa di primo giudizio".
Una vergogna per cui l'Italia viene additata in tutto il mondo civile. Ma, forse, emergerebbe una vergogna ancora più enorme, ove il Ministero della Giustizia predisponesse un rilevamento delle vere ragioni per le quali questi 12.333 detenuti, molti dei quali potrebbero magari risultare poi innocenti, sono tuttora in attesa di giudizio. Ai magistrati un rilevamento tale non conviene e non sta bene? Può darsi. Ma chi è che decide sulle questioni della Giustizia? Il Ministero o i giudici?
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