Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 17 luglio 2013

Rimorsi niente, cinismo tanto

"Il comandante della "Costa Concordia", Francesco Schettino - hanno fatto sapere i suoi legali - chiederà di patteggiare una pena di tre anni e cinque mesi per i reati imputatigli di omicido colposo plurimo, disastro colposo e abbandono di nave".
Alla ripresa del processo a Grosseto era parso che il comandante Francesco Schettino si fosse presentato con un viso abbronzatissimo dal sole. Errore. Il comandante Francesco Schettino si è invece presentato con un'autentica faccia di bronzo. Tre anni e cinque mesi per tutto quanto ha drammaticamente combinato quel maledetto 14 gennaio 2012?  Come dire, infatti, cinque mesi per il disastro colposo e per l'abbandono della nave e tre anni per l'omicidio colposo plurimo. Tre anni, cioè, per la morte di ben 32 persone. Il che significherebbe poco più di 34 giorni di galera per ogni persona fatta morire. Evidentemente, dopo quel maledetto 14 gennaio 2012, il comandante Francesco Schettino ha lasciato affogare in mare anche un minimo senso di rimorso. E ha messo in salvo, insieme con se stesso, tutto il suo vergognoso cinismo.
.

Nessun commento: