"Tre giorni di fermo per i lavori parlamentari - aveva chiesto il Pdl - per consentirci di riflettere e di confrontarci sui comportamenti da assumere dopo la decisione della Cassazione sul "ricorso Mediaset"".
Durante le ultime ore, però, il Pdl è sceso prima a due giorni e poi, dopo un compromesso con il Pd e con "Scelta civica", si è accontentato di uno. Oggi, perciò, niente lavori parlamentari. Tra le proteste vivaci, ma contenute, dell'estrema sinistra e quelle naturalmente sguaiate del "Movimento 5 stelle". E con tutti i parlamentari pdl riuniti per decidere se rispondere duramente o in modo più "soft" a quello che ritengono l'ultimo affondo politico-giudiziario nei confronti di Silvio Berlusconi. Ma i problemi urgenti del Paese? Che attendano. Anche perché, tanto, nessuno sta riuscendo a trovare loro una soluzione accettabile e condivisa. E, quindi, benvenuto qualsiasi pretesto per non affrontarli.
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