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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 18 luglio 2013

La sconfitta (momentanea?) de "La Repubblica"

"Alfano e Letta - ha scritto Claudio Tito - schermati dal Quirinale". "In questo modo - ha aggiunto Francesco Merlo - Napolitano indebolisce Governo e se stesso". "La posizione del Ministro Alfano - ha concluso Ezio Mauro - non è sostenibile e il Pd dovrebbe dire che è lui, non altri, a indebolire il Governo".
Claudio Tito, Francesco Merlo e Ezio Mauro sono tre autorevoli giornalisti de "La Repubblica". I quali hanno usato tutte le loro armi, fino all'ultimo, per mettere in crisi il Governo Letta. Al punto, anche, di bacchettare il Capo dello Stato come uno scolaretto indisciplinato. Il giornale-partito-potere "La Repubblica", insomma, avrebbe voluto tanto mettere dietro la lavagna, in ginocchio sui ceci e poi bocciare quanti le fossero antipatici.O - come qualcuno mormora - le fossero d'intralcio. Ma d'intralcio a che cosa? Ah, saperlo. Anche se non è difficile immaginarlo. Questa sua battaglia, comunque, sembrerebbe ormai persa. Alla prossima.
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