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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 9 luglio 2013

"Ticket", guardie e ladri

"Un ispettore capo di polizia il quale si era procurato alcune lesioni nell'abbordare l'auto sulla quale stava fuggendo un malvivente albanese - si è venuto a sapere - ha ricevuto in questi giorni, dall'ospedale "Niguarda" di Milano dove si era fatto medicare, un bollettino di conto corrente postale con la cifra da versare per quella medicazione".
C'è stato un periodo - come si ricorderà - in cui gli agenti di polizia sono stati costretti, per far marciare le "pantere", a pagare la benzina con i soldi propri. Ora non più. In compenso, se si fanno male nello svolgimento delle loro funzioni, con i soldi propri devono pagare il "ticket". Quel "ticket"  che i malviventi i quali si facciano male durante un'operazione di polizia non devono invece pagare. L'Italia del fare. Del fare ridere per non piangere.
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