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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 21 maggio 2013

Una vergogna targata Stoccarda

"Non può essere accettata  - ha sentenziato  la Procura generale di Stoccarda - la richiesta di riaprire le indagini sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema per appurare eventuali responsabilità di cinque presunti autori dell'eccidio i quali sono ancora in vita".
La richiesta era stata avanzata con il sostegno di una rigorosa perizia dello storico italo-tedesco Carlo Gentile, perizia che aveva evidenziato gravi lacune nel lavoro della stessa Procura di Stoccarda la quale, alla fine, aveva archiviato le prime indagini. Per la Procura di Stoccarda, invece, quella rigorosa perizia non aveva e non ha alcun valore. Dei 560 civili trucidati dai nazisti a Sant'Anna di Stazzema, il 12 agosto del 1944, meglio non evocare il ricordo. Per i cinque presunti corresponsabili ancora in vita la garanzia di un proseguimento di serena e felice vecchiaia. Complimenti, dunque, ai magistrati della Procura generale di Stoccarda. E mille scuse per il disturbo.
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