"Ho dovuto rinunciare alla presidenza della Commissione giustizia della Camera - aveva raccontato, a "La Repubblica", il pd Beppe Fioroni - perché l'Associazione nazionale magistrati mi ha chiesto di fare un passo indietro a favore di Donatella Ferranti, ex segretario generale del Consiglio superiore della magistratura, per bilanciare la presidenza di Nitto Palma alla equivalente Commissione del Senato".
Poi, però, il pd Beppe Fioroni - interrogato, sembra, dal Ministro Anna Maria Cancellieri - ha negato di avere mai raccontato simile cosa, frutto, soltanto, di "ricostruzioni fantasiose e infondate". "La Repubblica", allora, tanto incauta e sprovveduta da attribuire a Beppe Fioroni un racconto così clamoroso? C'è stato davvero un qualche intervento "extra parlamentare" che, però, si è voluto subito coprire? E, quindi, Beppe Fioroni - bacchettato, oltre che dal Ministro Anna Maria Cancellieri, anche dall'Associazione nazionale magistrati con un proprio comunicato - è stato "invitato" a smetire seccamente il tutto? Domande non da poco quanto più che legittime. Le quali meriterebbero, per capire, risposte chiare e documentate.
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