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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 17 maggio 2013

Le "calende greche" della Giustizia italiana

"Per un processo civile di primo grado - dati della "Commissione europea per l'efficienza della giustizia" - in Italia occorrono 492 giorni, in Spagna  289, in Francia 279 e in Germania 184".
I magistrati italiani, per cercare di giustificare questo scandaloso primato, continuano a sostenere che tutto dipende non da loro, ma da un italico "sistema giustizia" privo di validi supporti. Non è, però, vero. Perché - sempre secondo la "Commissione europea per l'efficienza della giustizia" - il costo del nostro "sistema" è di 73 euro annui per ogni abitante e il costo medio dei Paesi dell'Unione, per ogni abitante, è di 54 euro e 40 centesimi. Ben 15 euro e 60 centesimi, dunque, di meno. E gli italiani, allora, sarebbero curiosi di sapere come mai tutto questo. O dal neoministro Anna Maria Cancellieri o dal Consiglio superiore della magistratura o da una delle tante e tanto loquaci, quando vogliono, associazioni di categoria. Tempo per rispondere, date certe cifre, non dovrebbe certo mancare ad alcuno.
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