"Il "Movimento 5 stelle" - hanno decretato le urne - ha dimezzato ovunque, dove più dove meno, i voti che aveva ottenuto, appena tre mesi fa, nelle elezioni politiche".
L'urlatore Beppe Grillo deve avere perso tutta la sua voce perché non è riuscito a bisbigliare neppure un doloroso "requiescat". E il destino cinico e baro ha voluto che la disfatta "5 stelle" sia avvenuta proprio a poche ore dal comandamento del capogruppo al Senato, Vito Crimi, secondo il quale ai cittadini (quelli "grillini") è severamente vietato, anche, occuparsi delle strategie del "Movimento". I "cittadini grillini", insomma, zitti e a cuccia come al solito. Perché, poi, ci pensano loro - Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio attraverso i fidi araldi Vito Crimi e Roberta Lombardi - ad occuparsi delle strategie per far cadere le "5 stelle" dal firmamento politico. Dove, evidentemente, erano andate a posizionarsi come semplici meteore.
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