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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 27 maggio 2013

"Da "5 stelle" a "5 stelle cadenti"

"Il "Movimento 5 stelle" - hanno decretato le urne - ha dimezzato ovunque, dove più dove meno, i voti che aveva ottenuto, appena tre mesi fa, nelle elezioni politiche".
L'urlatore Beppe Grillo deve avere perso tutta la sua voce perché non è riuscito a bisbigliare neppure un doloroso "requiescat". E il destino cinico e baro ha voluto che la disfatta "5 stelle" sia avvenuta proprio a poche ore dal comandamento del capogruppo al Senato, Vito Crimi, secondo il quale ai cittadini (quelli "grillini") è severamente vietato, anche, occuparsi delle strategie del "Movimento". I "cittadini grillini", insomma, zitti e a cuccia come al solito. Perché, poi, ci pensano loro - Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio attraverso i fidi araldi Vito Crimi e Roberta Lombardi - ad occuparsi delle strategie per far cadere le "5 stelle" dal firmamento politico. Dove, evidentemente, erano andate a posizionarsi come semplici meteore.
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