"Sarà Guglielmo Epifani - ha votato la maggioranza dell'Assemblea nazionale del Pd - il "traghettatore" che dovrà condurre il partito fino al prossimo congresso di ottobre".
Niente più Speranza, Roberto Speranza, dunque, per il Pd. Ma un ritroso Gugliemo il quale, alla fine, ha accettato il ruolo di traghettatore per spirito di servizio. Poveraccio, però. Lui non ha infatti, come il traghettatore Caronte nel terzo canto dell' "Inferno" dantesco, "occhi di bragia" e non è neppure così "vecchio e bianco per antico pelo". Non è un giovanotto, certo, non ha uno sguardo così di fuoco e, semmai, il suo antico pelo politico è sempre stato rosso e non bianco. Ma che cosa importa? Quello che importa è che, per Guglielmo il traghettatore, si è voluto "così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare". Lui ora traghetti, insomma, per "menare" il Pd "a l'altra riva" ottobrina. Poi si vedrà.
.
Nessun commento:
Posta un commento