""Trony" - recita da tempo uno "spot" pubblicitario - non ci sono paragoni"".
La gente ha sempre ritenuto che il riferimento fosse soltanto ai prezzi dei prodotti. Il giudice per le indagini preliminari Giulia Proto, invece, ha scoperto che "non ci sono paragoni", neppure, per quanto riguarda le evasioni. Le evasioni Iva, per la precisione, di cui si è reso responsabile l'imprenditore Alessandro Febbraretti, capo di quel gruppo "Edom" che gestisce anche il marchio "Trony" in Italia e il quale, intanto, è stato arrestato mercoledi dalla Guardia di Finanza. Ma in cella - c'è da scommettere - Alessandro Febbraretti rimarrà ben poco. Spesso infatti, anche per il carcere, come "Trony" non ci sono paragoni.
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