"Noi dobbiamo rinvigorire il berlusconismo nel Sannio - va ripetendo Clemente Mastella da Ceppaloni - Nessuna paura: quelli del Nuovo Centro Destra ce li fottiamo".
Non fa niente, se questo Clemente Mastella da Ceppaloni è lo stesso che, dopo la sconfitta elettorale di Berlusconi nel 1996, proclamò: "Silvio deve andare a casa: in tutto il mondo chi perde va a casa". Ma tant'è. Uno come il Clemente Mastella da Ceppaloni, pur di conquistarsi un posto al prossimo Parlamento europeo, è capace di questo ed altro. Così come sua moglie Alessandra la quale, mentre nel 2009 aveva definito Berlusconi un "uomo vergognosamente inaffidabile", da un mesetto a questa parte ha fatto sapere che sosterrà pienamente il Cavaliere "desenattizzato" e che nella nuova "Forza Italia" si sente a suo agio come a casa sua. Della serie "Le belle famiglie della politica italiana".
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