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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 20 dicembre 2013

Giustizia in confusione

"La Procura generale - qualche giorno fa - aveva dato parere favorevole a che Antonio Cuffaro, in carcere per favoreggiamento aggravato di "Cosa nostra", andasse a svolgere attività lavorativa nei servizi sociali".
Antonio Cuffaro è andato? No. Per il fatto che il Tribunale di sorveglianza ha invece dato il suo parare negativo in quanto "Totò" non avrebbe mai mostrato di voler collaborare con la Giustizia. Corretta, dunque, la decisione del Tribunale di sorveglianza. Resta, tuttavia, una domanda molto inquietante: ma la Procura generale che fa? Dà i suoi pareri favorevoli senza prima documentarsi e raccordarsi? Un'altra "grana" non da poco, dunque, per il Ministro Cancellieri. La quale, ora, farebbe bene, evidentemente, a dire che cosa pensa anche di questo fatto. Ma, soprattutto, come intende agire per evitare che sempre più Giustizia entri in confusione. Anche se "Cosa nostra" potrebbe innervosirsi.
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