"La legge elettorale cosiddetta "Porcellum" - ha sentenziato la Corte costituzionale - è illegittima in quanto prevede sia liste partitiche bloccate sia un premio di maggioranza senza indicazione di una soglia".
Autorevolmente confermato, insomma, che quella è una legge veramente porcata e che, dunque, va gettata nel bidone delle immondizie anticostituzionali. Ora, però, che cosa accadrà? Che cosa accadrà in particolare quando, tra circa due settimane, la Corte costituzionale renderà note le motivazioni della sentenze e, da allora, scatterà la decorrenza dei conseguenti effetti giuridici? Costituzionalisti e politici sono già allo studio per capire come, a questo punto, sarà meglio procedere. Che il dio della razionalità e il dio della responsabilità illuminino le loro menti.
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