"Per protestare contro il dissanguamento della scuola pubblica - a Milano - seicento giovani della "Rete studenti" e dei "Centri sociali" hanno gettato vernice rossa nelle acque della fontana del Castello Sforza".
Hanno voluto cretinamente scimmiottare l'acqua trasformata in vino alle nozze di Cana? Peggio. Perché, mentre l'acqua non si è naturalmente trasformata in sangue per rinvigorire la scuola pubblica, hanno causato alle casse del Comune, per riparare il loro gesto puramente teppistico, un ulteriore dissanguamento di otto milioni. Zero in profitto, dunque, e zero in condotta. Con l'augurio che qualcuno, prima possibile, insegni loro come protestare in modo civile.
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