"Al Comune di Palermo - si è di nuovo calcolato - i cittadini residenti sono due milioni in meno di quelli residenti a Roma e però, a Palermo, i 50 consiglieri comunali percepiscono 1.300 euro mensili in più e 86 euro in più di gettoni di presenza rispetto ai 48 consiglieri comunali di Roma. Non solo: lo stipendio massimo di un consigliere circoscrizionale palermitano supera di 631 euro mensili quello di un consigliere circoscrizionale romano".
Qualcuno sostiene, ironicamente, che il risultato sia la conseguenza del fatto che, grazie al sostegno delle norme sull'autonomia regionale, Palermo è come se giocasse sempre in casa. La verità, al di là delle "battute", è però un'altra: è che le norme sull'autonomia, che avrebbero dovuto cedere il passo al decreto legge dello Stato, fin dal gennaio 2010, sono state amorosamente protette e, alle volte, arrogantemente confermate. Cosicché, alla faccia delle norme statali, gli amministratori locali non solo palermitani e i loro compensi non sono stati ridotti, ma sono stati, spesso, addirittura aumentati. Palermo-Roma 2 a 0.
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