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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 5 dicembre 2013

Quel "buco" di nome "Sorgenia"

"Il gruppo energetico "Sorgenia" controllato al 52% dalla "Cir" della famiglia De Benedetti - cominciano a tremare le banche creditrici - ha ormai raggiunto un "buco" di un miliardo e 800 milioni di euro".
Quello che sta però irritando molto le banche esposte - secondo voci raccolte in ambienti economici - è il fatto che la famiglia De Benedetti non ha alcuna intenzione, per alleggerire almeno di un po' il gravissimo debito, di porre mano nemmeno ad una parte di quei 360 milioni netti pagati, da Fininvest, dopo avere perso la causa sul cosiddetto "Lodo Mondadori". Come andrà, dunque, a finire? Monte dei Paschi di Siena, la quale viene indicata come la più esposta con un credito di 600 milioni, sembrerebbe confidare in un arbitrato "post primarie pd". Anche se la famiglia De Benedetti, attraverso la sua "Repubblica", si è battuta allo spasimo perché quelle "primarie" vengano vinte da Matteo Renzi. Come al solito, comunque, chi vivrà vedrà. Ma forse, in questo caso, meglio dire chi vedrà (di risolvere il caso con qualche amico) vivrà (senza il pericolo di un clamoroso fallimento).
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