"Causa le attese troppo lunghe per visite ed accertamenti, per i "tikets" ormai eccessivamente alti e per il pronto-soccorso inefficiente - secondo una indagine conoscitiva delle Commissioni Affari sociali e Bilancio della Camera - più di dodici milioni di italiani si stanno rivolgendo alla sanità privata. Specificatamente: il 19% per gli esami diagnostici, il 41% per le visite specialistiche, il 57% per le particolari visite ginecologiche, il 74% per le analisi del sangue e il 90% per gli interventi di odontoiatria".
Un bel boccone per la sanità privata che, infatti, ha ormai sfondato il muro dei trenta miliardi annui di entrate. E, com'è natutale, sentitamente ringrazia. Augurandosi che il Governo continui ad essere impegnato, anche perché costrettovi da gran parte delle minoranze parlamentari, in lunghe e defatiganti maratone su riforme che hanno avuto la precedenza, ad esempio, anche su una urgente e razionale riforma della sanità pubblica.
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