"A causa della crisi che sta attraversando il Paese - continua ad emergere dalle indagini Istat - due milioni e 600 mila italiani sono in completa depressione".
Riassumendo, dunque, gli ultimi dati: il 65% delle famiglie italiane mangiano di meno e peggio, la spesa sanitaria è calata del 5,70% e due milioni e 600 mila sono stati diagnosticati depressi. E, mentre continuano a diminuire i consumi e la produzione industriale, continua ad aumentare la disoccupazione. Forse sarebbe il caso che il Governo e il Parlamento, oltre ad occuparsi quasi a tempo pieno delle pur necessarie riforme istituzionali, si occupassero un po', anche, delle sempre più drammatiche situazioni economiche, ma perfino psicofisiche dei cittadini. Non, però, con i proclami e con i "pannicelli caldi": con provvedimenti concreti, seri ed equi.
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