"Il debito pubblico - è la notizia allarmante - ha raggiunto, a maggio, i 2.265 miliardi con un aumento, rispetto all'inizio dell'anno, di 96 miliardi".
La notizia allarmante è stata diffusa non da qualche "gufo antirenziano", ma dalla renziana Banca d'Italia. La quale, peraltro, non è che sia stata convincente nel motivare le cause. Allora, però, qualcuno si prenda la briga di spiegare, ai cittadini, come mai i servizi diminuiscono, la varie tasse aumentano e, però, continua ad aumentare anche il debito pubblico. Ma spiegarlo, per favore, in modo comprensibile. Anche a quanti non abbiano conseguito la laurea alla "London School of Economics and Political Science".
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