"Cosimo Mele, travolto nel 2007 da uno scandalo "a luci rosse" con ciliegina di coca e costretto, per questo, a lasciare l'Udc e la vita politica, non ha mai accettato tuttavia di vivere una vita da cittadino qualsiasi, ha tentato di rientrare in scena e - come forse non tutti sanno - alla fine, nel giugno 2013, è riuscito a farsi eleggere, da una coalizione sostenuta da liste civiche e dal Pd, sindaco di Caravigno".
La notizia, però, non è questa. La notizia è che Cosimo Mele ha appena emesso una simile disposizione: "Con la presente si comunica, ai dipendenti comunali, che tutti i documenti in uscita a firma del sindaco devono contenere il titolo di onorevole". Devono essere, cioè, a firma "onorevole Cosimo Mele". Nessun dipendente comunale ha osato fiatare. Il celebre Totò, invece, gli avrebbe replicato come nel famoso film replicò all'onorevole Cosimo Trombetta: "Ma mi faccia il piacere". E giù un pernacchio napoletano.
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