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"I due raccomandati "via sms" dal sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri - in occasione del rinnovo del Consiglio superiore della magistratura - sono stati eletti con un ottimo suffragio".
Quando la "raccomandazione via sms" del sottosegretario Cosimo Ferri era venuta alla luce - come si ricorderà - il "premier" Matteo Renzi aveva definito l'iniziativa "indifendibile" e il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, aveva subito chiesto un incontro chiarificatore durante il quale l'uno aveva cercato di comprovare che il suo era stato un comportamento del tutto lecito e in alcun modo censurabile e l'altro era rimasto ad ascoltare in quello che era parso un significativo silenzio di disaccordo. Poi, però, più nulla prima e durante le elezioni del nuovo Consiglio superiore della magistratura. E più nulla, fino ad ora, dopo i risultati di queste elezioni e il passaggiio a vele spiegate dei due raccomandati. I quali, per carità, saranno pure persone degnissime e preparatissime, ma con una macchia che potrebbe oltretutto danneggiarli. Come con una macchia continuano a restare sia il "premier" Matteo Renzi sia il Ministro Andrea Orlando i quali, dopo avere fatto "fuochi d'artificio" nei confronti del sottosegeratrio raccomandatore, sono poi piombati in una evidente "calma piatta". "Non è successo niente - si dice, nei circhi equestri, quando accade qualcosa di spiacevole - lo spettacolo continua". Che il sottosegretario alla Giustizia sia come un domatore di tigri capace di ammaestrare anche il Governo e di far continuare lo spettacolo come se nulla fosse accaduto?
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