"No - ha esortato i partiti, intervenendo alla "Conferenza nazionale dei prefetti", il Capo dello Stato - no a meschini calcoli di convenienza".
I partiti non potranno fare a meno di accogliere questa autorevole esortazione. C'è tuttavia il rischio che lo facciano solo formalmente: non rincorrendo più "meschini calcoli di convenienza", per carità, ma rifugiandosi in "calcoli meschini di convenienza". Un po' come è accaduto per il loro finanziamento pubblico che, abolito con un referendum popolare, è subito rinato come rimborso elettorale. Secondo la formula matematica per la quale, cambiando l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia. Potrebbe essere, comunque, una previsione pessimistica. Ai partiti, però, una augurabile smentita.
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