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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 27 giugno 2013

Ci vorrebbe un altro Leonida alle Termopili

"La spianata delle Termopili - nelle intenzioni del Governo greco - dovrebbe essere privatizzata e venduta ai migliori offerenti".
La spianata delle Termopili, dove nel 480 avanti Cristo Leonida e i suoi spartani si sacrificarono per cercare di arrestare l'invasione del potentissimo esercito del persianio Serse, potrebbe vedersi trasformata, dunque, in una spianata popolata di fabbriche cinesi e di centri commerciali tedeschi. La Grecia, d'accordo, è ancora in una drammatica crisi economica. Ma sembra impossibile che il  suo attuale Governo non abbia nutrito alcuna remora nel proporre di mettere all'asta un simbolo così glorioso della sua storia patria. Atene piange, certo, la sua miseria. E Sparta, però, non può certo ridere di fronte allo sfregio che si vorrebbe fare di quella spianata che ha assorbito il sangue dei suoi antichi eroi. Deciderà ora, comunque, quel Consiglio di Stato al quale si sono rivolti, sdegnati, i cittadini di Lamia, un Comune a ridosso del Passo delle Termopili. Ma - ecco - a che cosa si rifarà,nel decidere, il Consiglio di Stato greco? Alle ciniche regole della finanza o alla rispettosa tutela di quel simbolo così glorioso della sua storia? L'augurio è che un Erodoto 2013 non sia chiamato a scrivere, per i posteri, uno dei capitoli più neri della sua Grecia.
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