Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 7 giugno 2013

Cin cin

"Se un automobilista viene sottoposto alla prova dell'etilometro senza che le forze dell'ordine lo avvertano che può e deve essere assistito da un avvocato - ha sentenziato il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Milano Donatella Banci Buonamici - la prova dell'etilometro non ha alcun valore e l'automobilista va assolto".
Ma anche nel caso in cui l'automobilista sia ubriaco fradicio, abbia lo sguardo stralunato, non si regga in piedi, straparli e non riesca neppure a chiamare al telefono il suo avvocato? Anche in questo caso. Poche storie: o c'è un avvocato che lo assista - e magari lo sorregga - o niente condanna. Niente condanna, addirittura, perché, senza la presenza dell'avvocato, il fatto finisce per non sussitere. Senza la presenza dell'avvocato, insomma, anche l'automobilista più ubriaco finisce per non essere più ubriaco. Cin cin, dunque, a tutti gli automobilisti ubriachi i quali ora sanno che non potranno essere imputati di guida in stato di ebbrezza se nel sedile del passeggero non abbiano un avvocato-assistente all'etilometro. Ma cin cin, anche, a chi abbia prodotto una norma così o - sarebbe interessante saperlo - a chi l'abbia così interpetata.
.

Nessun commento: