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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 30 giugno 2013

"Quei scansadori" del 1546...

"Nel 1546 - come riportano le cronache - la Serenissima Repubblica di Venezia dette vita all'istituzione degli "scansadori a le spese superflue". Loro compiti: individuare le cariche inutili, le prebende ingiustificate, le poltrone e gli stipendi che non avevano alcun senso. Obiettivo: eliminare il tutto per permettere allo Stato notevoli risparmi".
Ecco: perché non andare a documentarsi sulla nascita, sulla vita e sugli ottimi risultati ottenuti da "quei scansadori" veneziani del '500? Sarebbe molto più veloce e più efficace che star lì ad aspettare i risultati di certe commissioni le quali, quasi mezzo millennio dopo e con strumenti ben più moderni, se qualcosa hanno fino ad oggi "scansado", queste sono state solo una indicazione e una soluzione definitive e concrete. E nessuno è stato mai mandato "sette anni a remar co' feri ai piedi".
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