"I 630 deputati - hanno scoperto i "5 stelle" Luigi Di Maio, Riccardo Fraccaro e Claudia Mannino - godono anche di una polizza sulla vita stipulata con una convenzione, dai vertici di Montecitorio, con "Ina Assitalia" e "Fondiaria Sai"".
Finalmente, dunque, qualche "5 stelle" concreto, efficiente e giustamente occupato a scovare sul serio i privilegi della casta anziché limitarsi ad urlarne astrattamente, genericamente e senza costrutto. Ma non è neppure finita con la clamorosa scoperta. I tre bravi "5 stelle", avendo anche appurato che il costo di quelle polizze è di un milione circa di danaro naturalmente pubblico, hanno chiesto, alla Presidente dalla Camera, Laura Boldrini, di mettere la questione all'ordine del giorno del prossimo ufficio di presidenza. Ma avrà trovato il tempo, la Presidente Laura Boldrini, per mettere la questione all'ordine del giorno? Ove non dovesse rivelarlo lei, però, non sarebbe male, se i tre bravi "5 stelle" lo facessero sapere loro. Tanto per capire. Sia se loro sono davvero intenzionati ad andare fino in fondo sia, soprattutto, se la Presidente Laura Boldrini ha voglia di rinunciare, insieme con i suoi colleghi deputati, alla polizza sulla vita con i soldi dei contribuenti.
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