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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 24 giugno 2013

A Monti quel ch'è di Monti, a Berlusconi quel ch'è di Berlusconi

"La decisione di aumentare l'Iva - ha detto il "premier" Enrico Letta nella trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata - venne presa dal Governo Berlusconi nel 2011".
Ma non è così. Perché - come ha onestamente ammesso anche il sottosegretario all' Economia dell'allora Governo Monti, Gianfranco Polillo - " fumnmo proprio noi, ni del Governo del professore, ad indicare, nel cosiddetto decreto "Salva Italia", questo aumento dell'Iva". Peccato, però, che il "premier" Enrico Letta non abbia voluto ammettere quello che si spera sia stato un suo errore di distrazione. Peccato perché, se "errare humanum est" - ed Enrico Letta appartiene al genere umano cui capita, più o meno spesso, di sbagliare - giusto ed opportuno sarebbe stato non cadere - come Enrico Letta sembra essere invece caduto  nell'errore di non correggere il primo errore - nel "disbolicum perseverare". D'accordo che molto Pdl si sta comportando come se si fosse, ancora o già, in campagna elettorale. Ma petché il "leader"  Enrico Letta vuol dare l'impressione di mettersi sullo stesso piano?
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