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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 5 giugno 2013

Giudici e cartomanti

"La dottoressa Claudia De Luca - si è scoperto - ha telefonato 65 volte, in brevissimo tempo, alla sua cartomante di fiducia".
Per chiedere aiuto nel redigere le diagnosi dei suoi pazienti? No, perché la dottoressa Claudia De Luca non è un medico. La dottoressa Claudia De Luca è un magistrato e , tutto al più, potrebbe avere chiesto aiuto, alla sua cartomante di fiducia, nel redigere le requisitorie nei confronti dei suoi imputati. Ma la notizia non è ancora questa. La notizia vera e stupefacente è che la dottoressa Claudia De Luca quelle numerose telefonate, alla sua cartomante di fiducia, le ha fatte utilizzando il cellulare di servizio. Non a spese sue, cioè, ma a spese dei contribuenti. Ora dovrà perciò risponderne, anche se a tranquilla distanza di dieci anni dai fatti, a quel Consiglio superiore della magistratura il quale dovrà decidere i provvedimenti da prendere nei suoi confronti. Ma il Consiglio superiore della magistratura - come noto - è sempre stato molto comprensivo e molto buono con i suoi in qualche modo indisciplinati. Per cui non ci sarebbe da meravigliarsi, se alla dottoressa Claudia De Luca, allora pubblico ministero a Potenza e oggi pubblico ministero a Napoli, il provvedimento fosse quello di una delicata tirata di orecchi. Sempre perché la legge dovrebbe essere uguale per tutti. E più uguale, anzi, proprio per i magistrati.
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