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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 4 giugno 2013

"Present'arm" al Ministro Mauro

"Non è vero - come pubblicato da "La Stampa" e da "Il Giornale, come "postato" su diversi "siti web" e come confermato da certi suoi amici di "Comunione e liberazione - che il neoministro della Difesa, Mario Mauro, non abbia fatto il servizio militare. Lo ha fatto in fanteria, nel "Reggimento Col di Lana", e si è congedato pure con i gradi di caporal maggiore".
Vatti a fidare, quindi, di fonti che dovrebbero essere, almeno al 95%, sicure e attendibili. Ma così è. Come così è, e resta, il fatto che il neoministro della Difesa, Mario Mauro, con le varie questioni militari, nonostante il suo congedo da caporal maggiore, poco ci azzecca e ci raccapezza. E, se ora si trova in quel Ministero, non è, comunque, per sua scelta. Quando si è trattato di negoziare tra partiti i vari Dicasteri, i negoziatori devono essersi chiesti: "Ma Mario Mauro dove lo mettiamo?". Negozia qui, negozia qua, alla fine si sono accordati per metterlo alla Difesa. Che cosa avrebbe dovuto fare l'ex caporal maggiore? "Meglio di niente" deve essersi detto. E ha accettato. Perché così ha sempre funzionato la collocazione nei diversi Dicasteri del Governo. E non solo, naturalmente, nel Dicastero della Difesa.
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