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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 24 marzo 2014

Mauro Moretti e Diego Della Valle

"Se l'amministratore delegato di "Ferrovie dello Stato", Mauro Moretti - ha scoccato la freccia il "patron" di "Tod's", Diego Della Valle - avesse il coraggio e la dignità  di andarsene dopo avere minacciato di "lasciare" ove gli fosse diminuito anche un euro del suo compenso, troverebbe milioni di italiani pronti ad accompagnarlo a casa".
Comprensibile perché - come già commentato su questo "blog" - sarebbero quei milioni di italiani i quali, ogni giorno, sono costretti a "soffrire" i treni di Mauro Moretti quando, quotidianamente, vanno al lavoro la mattina e ne tornano il pomeriggio o la sera. Altrettanto comprensibile però, se tra quei milioni di italiani, ci fosse, ad accompagnare a casa Mauro Moretti, anche Diego Della Valle. Ma per ben altro motivo. Perché Diego Della Valle è uno dei maggiori azionisti di quell' "Ntv" (Nuovo trasporti viaggiatori e, cioè, "Italo") il quale è andato a lanciare la sfida, perdendo finora la partita, proprio là dove Mauro Moretti può vantare un buon successo e, cioè, le "Frecce rosse" Milano-Roma-Napoli. E dunque, se Mauro Moretti se ne andasse a casa, chissà che "Italo" non riuscirebbe a migliorare la sua "performance". Magari anche con l'aiuto del "dio dei treni" e, ancora, di quel per ora semidio Matteo Renzi, molto amico suo e di un altro grande azionista di "Ntv" come Luca Cordero di Montezemolo.
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