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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 9 marzo 2014

Canta Napoli, Francè...

"Io vorrei tanto sposare subito Silvio - ha confidato, al "Fatto quotidiano", la fidanzata Francesca Pascale - ma non è certo, come qualcuno maligna, per i suoi averi: io, infatti, sono disposta a mettere per iscritto la mia rinuncia a qualunque cosa del suo patrimonio".
Ma è sicuro che la fidanzata Francesca Pascale non si sia informata che ogni rinuncia preventiva - parola del Consiglio nazionale del notariato - è assolutamente senza valore? Che, cioè, si può rinunciare a quanto spettante per legge - in questo caso a lei come coniuge legittima - soltanto a morte avvenuta del "de cuius"? E che allora, una volta morto il "de cuius", non ci potrebbe essere, da parte sua, anche un ripensamento sulla nobile e amorosa rinuncia di oggi? La fidanzata Francesca Pascale - come noto - ha avuto i suoi natali a Napoli. Renato Carosone, magari, le avrebbe melodiato così: "Francè, canta Napoli, Francé. Napoli marpiuna, eh eh..."
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