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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 16 marzo 2014

Disobbedienze

"Una firma per candidare Berlusconi - ha "sparato" a caretteri cubitali, in prima pagina "Il Giornale" - Disobbediamo".
Disobbediamo? Si dovrebbe disobbedire, cioè, allo Stato che, attraverso uno dei suoi poteri - quello giudiziario - ha deciso di procedere secondo la Carta costituzionale? Si vorrebbe, insomma, incitare ad una più o meno esplicita ribellione? Uno - ci mancherebbe - può continuare a ritenere liberamente  che, nei confronti di Berlusconi, la Magistratura possa essersi accanita in modo particolare e, perfino, ingiustificato. Ma le libere opinioni soggettive non possono essere arruolate da nessuno per prefigurare una rivoluzione. Tanto meno lo dovrebbero essere da parte di quel "Giornale" il quale fa ogni giorno professione di "democrazia vera", di "liberalismo" e di "corretto senso dello Stato". Disobbedire dunque, sì, ma al "Giornale". E che la Magistratura non gliela mandi liscia.
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