"Se avremo i sindacati contro - ha annunciato, intervenendo a "Che tempo che fa" su Rai3, il "premier" Matteo Renzi - ce ne faremo una ragione".
A tanto dire, presumibilmente, Raffaele Bonanni (Cisl) sarà sobbalzato sul divano dove stava sonnecchiando, Luigi Angeletti (Uil) avrà chiuso di colpo l'album delle foto dei suoi quattordici anni da segretario, Susanna Camusso (Cgil) si sarà tolta la vestaglia e sarà andata a rivestire i panni della lotta dura. Poi, sempre presumibilmente, i tre segretari confederali si saranno sentiti al telefono per concordare se farsi una ragione del fatto che Matteo Renzi aveva annunciato di farsi una ragione di una loro eventuale opposizione alla sua politica oppure non farsene una ragione e buttargli lì uno sciopero generale. Presumibilmente, certo, perché ora si dovrà attendere che cosa accadrà realmente. Un fatto, intanto, sembra comunque certo: per qualcuno, quest'anno, la settimana di passione sta arrivando con un buon notevole anticipo.
.
Nessun commento:
Posta un commento