"Ma perché - si è chiesto l'amministratore delegato della "Salini Impregilo", Pietro Salini - lo Stato non ha ancora accettato quei venti milioni che, già lo scorso anno, avevamo destinato quale contributo al recupero di una Pompei sempre più in rovina?"
Bella domanda. Ma arriverà mai una risposta a Pietro Salini e, anche, ai cittadini allibiti e al cadente complesso museale? Sarebbe tempo che Madama Burocrazia cominciasse a degnarsi di fare qualcosa secondo tempi e modi da anni Duemila. E di non continuare a fare "ammuina" come ai tempi del Regno delle Due Sicilie.
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